Accordo Eurogruppo, Salvini e Meloni attaccano. Gualtieri: “Italia uscita vincente”

La notizia arrivata nella serata di ieri sera relativamente a un accordo trovato in occasione dell’incontro dell’Eurogruppo per sostenere l’emergenza Coronavirus, ha scatenato un’ondata di polemiche, soprattutto da parte delle forze di opposizione al Governo. Per il momento, nell’accordo non sono stati previsti gli Eurobond, anche se da parte del Governo arrivano segnali di sicurezza sulla futura riuscita di un accordo anche in merito a questi.

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Durissimi i toni utilizzati sia da Matteo Salvini che da Giorgia Meloni. Il leader della Lega, infatti, ha affermato che “Non ci sono gli Eurobond che voleva Conte ma c’è il Mes, una Caporetto, una drammatica ipoteca sul futuro, sul lavoro e sul risparmio dei nostri figli”. E ancora: “Siamo fuori dalla legge, siamo alla dittatura nel nome del virus. Presenteremo una mozione di sfiducia al ministro Gualtieri”.

Così, invece, si è espressa la Meloni: “Il ministro Gualtieri ha firmato per attivare il Mes, niente Eurobond e Italia messa sotto tutela. Alla fine hanno vinto i diktat di Germania e Olanda, il governo in questi giorni ha fatto finta di alzare la voce ma, tanto per cambiare, si è piegato ai dogmi nordeuropei. Ora Conte, Gualtieri e Di Maio dovranno affrontare il Parlamento, dove Fratelli d’Italia è già schierato per impedire questo atto di alto tradimento verso il popolo italiano”.

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Roberto Gualtieri, invece, è di un altro avviso: “L’Italia vince, zero condizionalità sul Mes”. Non ci saranno richieste di austerità o aggiustamento del deficit, dunque, ma si richiede che i fondi e le risorse che arrivano dal Mes saranno utilizzati esclusivamente per affrontare le spese sanitarie legate a questa situazione di emergenza.

Convinti della bontà dell’accordo anche Matteo Renzi e Andrea Orlando. Così il leader di Italia Viva: “Da quello che si capisce, pare che si sia fatto un pacchetto complessivo che tiene in considerazione un po’ gli impegni di tutti. Si è fatto un buon lavoro. Penso che a questo punto tutti gli alibi legati all’Europa vengano meno. Se non ci fosse stata la Bce o la sospensione del Patto saremmo già falliti”

Per il vice segretario del PD, “Le forze politiche che sbraitano contro il Mes fanno finta di non capire che l’attuale versione è senza condizionalità, ma soprattutto che il nostro Paese non sarà tenuto a utilizzarlo. Chi si definisce patriota in questo momento lavora per concretizzare un risultato che da stasera è a portata di mano, e non per fare saltare il banco, facendo pagare il prezzo più alto agli italiani”.