Alla mensa di solidarietà ritrova il rapinatore che gli ha rubato i portafogli

L’ironia del destino ha un gusto che sa di minestra calda e giustizia

Era solo, stanco, e aspettava un autobus in zona Prenestina a Roma. Al posto del mezzo pubblico però, sono arrivati loro, tre giovani predatori urbani che lo hanno accerchiato come squali. Immobilizzato e derubato di tutto, telefono, portafoglio e persino il trolley, l’uomo è rimasto in mezzo alla strada, svuotato di beni e di dignità.

Un pasto alla mensa solidale con sorpresa

Il giorno dopo, con lo stomaco che suonava la marcia funebre della fame e l’animo graffiato dalla rabbia, è andato in una mensa in via Marsala. Un piatto caldo, un po’ di pane, magari anche due parole gentili. E invece… il colpo di scena. Tra i tavoli della beneficenza, intento a mangiare, c’era proprio uno dei tre rapinatori. In carne, ossa e faccia tosta. Un incontro così improbabile da sembrare scritto da un autore di fiction con un debole per l’assurdo.

Intervengono gli agenti

Senza cellulare per chiamare aiuto, perché appunto glielo avevano rubato, l’uomo è uscito di corsa e ha fermato una volante. Gli agenti sono così entrati in mensa, ma il sospettato era già sparito.

Gli “fa le poste”

Ma qui entra in scena la caparbietà del protagonista. Non si è dato per vinto. È tornato alla mensa più tardi, con lo sguardo da vendetta personale e la pazienza di un detective improvvisato. E anche questa volta, il fato gli ha sorriso: il giovane era lì, di nuovo, quasi a sfidare la sorte. Scatta l’allarme. Il personale già avvisato dalla polizia si attiva con la precisione di un commando sociale. In pochi istanti, il ventenne tunisino viene bloccato dagli agenti, e poi riconosciuto ufficialmente dalla vittima.

Epilogo scontato

Le indagini successive, condotte dal VII Distretto San Giovanni e dal Commissariato Appio Nuovo, non fanno che confermare il quadro: il volto del giovane coincide perfettamente con quello immortalato dalle telecamere di sorveglianza e con la descrizione del derubato. Per il ragazzo è scattato il fermo con l’accusa di rapina, convalidato poi dalle autorità giudiziarie. Intanto, come in ogni saga che si rispetti, la caccia agli altri due complici continua. Perché anche la giustizia, ogni tanto, ama lasciare qualche puntata in sospeso.

Foto: strettoweb.com