La segnalazione arriva con una nota (dolente) della capogruppo del M5S in Assemblea capitolina , Linda Meleo e del capogruppo al IV Municipio di Roma, Stefano Rosati: il Pd chiude aree ludiche.
Penalizzati i bambini
Nel testo è evidenziato come in questa settimana stia accadendo qualcosa di particolarmente allarmante per i cittadini ma soprattutto per i bambini: “l’amministrazione Pd è costretta a interdire tantissime aree ludiche. La manutenzione infatti è carente e di conseguenza non ci sono le condizioni di sicurezza previste per l’utilizzo da parte dei bambini”. La nota prosegue con una considerazione: “Il Pd continua ad amministrare solo a parole. Con una direttiva del 22 giugno scorso il Presidente e l’assessora all’Ambiente del Municipio hanno dato indirizzi per le adozioni delle aree verdi e ludiche da parte di cittadini e comitati. Tuttavia questa, più che un’apertura alla società civile, appare come una disperata richiesta di aiuto”.
Tanti soldi non gestiti
Il comunicato della Meleo e di Rosati apre poi alla riflessione circa il fatto che Roma Capitale non ha mai avuto tanti soldi nelle proprie casse come ora, grazie ai fondi del Giubileo e del Pnrr. Ma “il PD – denuncia la nota – non sembra avere le capacità per investire e progettare servizi né di stabilire una programmazione degna di questo nome”. Poi l’esempio del 2020, quando il M5S bandì un appalto milionario di 4 lotti per la manutenzione straordinaria delle aree ludiche, intervenendo in tutti i Municipi. “Nello stesso anno – si legge ancora nel testo – il Municipio IV pentastellato investì fondi per il medesimo obiettivo, oltre che per la creazione di nuovi spazi. Oggi invece in molti quartieri del nostro territorio non c’è cura né manutenzione. Basti pensare che solo a Colli Aniene ben tre aree sono state chiuse in pochi giorni. Intanto chi amministra spera nell’intervento di una società civile sempre più stanca di esser chiamata solo nel bisogno”.