Roma alza lo scudo contro il fuoco e il caldo dell’estate

ordinanza del Comune di Roma contro incendi e ondate di calore

Firmata l’Ordinanza contro incendi e ondate di calore

Roma Capitale si prepara a fronteggiare le minacce che incombono sull’estate: incendi devastanti e ondate di calore letali. È un grido d’allarme e insieme un atto di responsabilità quello che il Sindaco Roberto Gualtieri ha lanciato con la firma dell’Ordinanza n. 74, elaborata dalla Protezione Civile. Un decreto potente, con forza e rigore superiori a quelli degli anni passati, che entrerà in vigore dal 20 maggio al 30 ottobre 2025.

È un’azione senza precedenti: le misure contro i roghi e quelle contro le temperature estreme vengono unificate in un’unica strategia d’impatto, a tutela della vita, del paesaggio e della sicurezza collettiva.

Fiamme proibite: stretta sui comportamenti a rischio

Nell’ordinanza vengono ribaditi – con severità assoluta – i divieti che colpiscono tutte le azioni potenzialmente pericolose:

  • Accendere fuochi, anche per bruciare sterpaglie o scarti vegetali;

  • Utilizzare attrezzi a fiamma libera o elettrici che possano generare scintille o braci;

  • Compiere manovre incoscienti che possano provocare la possibilità di incendio.

Un atto di prevenzione ma anche di difesa del territorio, che richiama ogni cittadino al senso di responsabilità e al rispetto della terra.

Nuove regole, più rigide, per i custodi del verde

Per proprietari e gestori di boschi, prati, campi e pascoli, l’ordinanza introduce regole più dure, nuove e vincolanti.

  • Dimezzata l’altezza massima della vegetazione: non oltre i 50 centimetri, per evitare che l’erba si trasformi in miccia.

  • Raddoppiata la larghezza delle fasce sterrate di sicurezza intorno alle aree verdi: ora almeno 10 metri, che fungeranno da barriere contro l’avanzata delle fiamme e vie di fuga per i mezzi antincendio.

  • Per i terreni superiori a 5.000 metri quadrati, obbligo di creare vere e proprie trincee tagliafuoco, ogni 100 metri, larghe 10 metri.

  • Gli Enti gestori di impianti elettrici dovranno disboscare accuratamente un raggio di almeno 20 metri intorno alle cabine.

  • Le aree protette e le riserve naturali saranno sorvegliate con maggiore intensità da guardiaparco e ispettori, con facoltà di introdurre regole ancora più severe, rese note pubblicamente ai responsabili.

Caldo estremo: protezione per chi non può difendersi

Ma il pericolo non viene solo dal fuoco. Roma si prepara anche alla minaccia invisibile delle ondate di calore, che ogni anno colpiscono duramente i più fragili: anziani, malati, persone senza riparo. Nei giorni classificati come “Livello 3 – Emergenza calore”, la città attiverà le seguenti misure.

  • Zone climatizzate di accoglienza, i cosiddetti “safe space”, veri e propri rifugi contro l’inferno climatico.

  • Assistenza potenziata, con risorse straordinarie e deroghe alle regole ordinarie, per rispondere in modo rapido ed efficace alle emergenze.

Tecnologia, coordinamento, vigilanza

Il piano è imponente e coordinato da: Municipi, Polizia Locale, Protezione Civile e Dipartimento Ambiente, che si muoveranno in sinergia. Occhi elettronici, droni e telecamere intelligenti sorveglieranno le zone più esposte. Una campagna informativa capillare raggiungerà cittadini e pellegrini, in particolare in vista del Giubileo dei Giovani (28 luglio – 3 agosto 2025), per promuovere comportamenti corretti e consapevoli.

Un popolo vigile, una città pronta

Tra le innovazioni, l’ordinanza stabilisce anche:

  • La pubblicazione mensile di report pubblici sull’attuazione delle misure.

  • Il coinvolgimento del volontariato per monitorare il territorio e assistere nei safe space.

  • Un canale digitale per le segnalazioni dei cittadini.

  • Attività formative e simulazioni per scuole, hotel e centri anziani, per preparare tutti a reagire con prontezza.

Foto: comune.roma.it