Rufa: “No al Nutriscore,bisogna difendere la dieta mediterranea”

“In tutto il mondo, l’agroalimentare italiano è sinonimo di eccellenza ed è necessario difenderlo da attacchi ingiustificati. Il progetto Nutriscore introdotto dall’Europa è fallimentare e penalizza alcuni prodotti in realtà salutari, che fanno parte della dieta mediterranea”. Così in una nota il Senatore della Lega Gianfranco Rufa (nella foto) tra i firmatari della mozione, presentata al Senato, che chiede al Governo un forte impegno nella difesa del settore. Nel 2020 l’Italia si è confermata al primo posto nell’Ue per valore aggiunto dell’agricoltura con oltre 31,4 miliardi di euro. Sempre nel 2020, nel nostro Paese si è registrato un aumento medio del 9,7% dei consumi di prodotti simbolo della dieta mediterranea. Quest’ultima è stata riconosciuta patrimonio immateriale dell’Unesco proprio per le sue peculiarità fondate sul consumo equilibrato di alimenti. “Il progetto Nutriscore introdotto dall’Europa penalizza le produzioni italiane. Le nostre eccellenze non devono essere svendute per ragioni distanti dalla salute e dalla sana alimentazione. La Lega difende e difenderà in ogni modo possibile il nostro patrimonio agroalimentare e le nostre eccellenze “, afferma Rufa. A differenza del Nutriscore, il progetto NutrInform Battery, proposto e sostenuto invece dal Governo italiano, non si basa sull’aspetto nutrizionale puro e semplice dell’alimento, bensì colloca quest’ultimo in un quadro nutrizionale più ampio e complessivo. “È necessario informare in modo corretto i consumatori, educandoli ad un regime alimentare corretto – dichiara il Senatore Rufa -. È inoltre fondamentale tutelare le eccellenze alimentari tipiche dei singoli territori, proteggendole dai continui tentativi di sopraffazione. L’ultimo attacco all’agroalimentare made in Italy si è manifestato con la proposta da parte del gruppo degli inventori del Nutriscore di voler inserire una lettera F nera su tutte le bevande che contengono alcol, anche in piccola quantità.  La mozione da noi presentata impegna il Governo ad assumere in ambito europeo una posizione più determinata con riferimento alle procedure di attuazione degli interventi del programma di azione, i quali dovrebbero essere preceduti da valutazioni d’impatto approfondite. Ma anche ad instaurare un dialogo costruttivo con le istituzioni europee, affinché venga riconosciuto il valore delle produzioni agroalimentari di qualità. Necessario inoltre impedire qualsiasi forma di discriminazione compiuta ai danni di particolari prodotti del nostro Paese nell’assegnazione dei fondi europei per la promozione di alimenti. Chiediamo anche di intraprendere azioni politiche in UE per l’attuazione di una clausola “specchio”, che permetta le importazioni nella UE unicamente di quei prodotti che rispettano gli stessi criteri di sostenibilità ambientale, economica sociale, che i produttori UE devono rispettare. “Fondamentale perseguire con maggiore forza iniziative volte a promuovere il “Nutrinform battery” come sistema idoneo ad armonizzare il mercato europeo, favorire adeguati investimenti per sostenere i comparti agricolo e zootecnico durante la transizione verso un’economia più sostenibile e infine sostenere l’agroalimentare italiano destinando parte delle risorse del PNRR al contrasto del fenomeno dell’Italian sounding , attraverso un sistema di monitoraggio su scala mondiale”.

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