Trevi Nel Lazio, Ancora incerta la processione di sabato

  A conclusione della celebrazione del “Corpus Domini” il Parroco don Pierluigi (nella foto), dopo aver ringraziato la grande partecipazione dei fedeli, di tutti coloro che hanno collaborato nell’abbellimento del percorso, la Confraternita di San Pietro,  le varie autorità civili e militari, si è rivolto con un avviso ai fedeli dicendo: “…..Avviso che sabato prossimo (28 giugno) avremo dovuto fare la processione di Sant’Antonio, ma non la facciamo perché  so che  ci sono varie manifestazioni nella nostra comunità e questo rende difficile trovare qualcuno che porti la statua, e quindi dico che già da adesso ci sarà solo la celebrazione  dell’eucarestia con un battesimo…”. Un annuncio che ha creato sgomento tra i fedeli, considerando l’importanza che l’evento religioso ha per la comunità. Accogliendo l’appello indiretto di don Pierluigi il sodalizio Juvenilia ha comunicato a data da destinarsi l’incontro organizzato per sabato pomeriggio, mentre la neonata associazione Hubitaree, dopo il comunicato nel quale affermava che non poteva rinviare l’evento da tempo organizzato, è rimasta in un “silenzio di conferma”.  La processione di Sant’Antonio di sabato  a Trevi Nel Lazio,  fa parte della tradizione storico culturale del paese, legata alla transumanza, infatti intorno al 20 di giugno ritornavano dalla transumanza i pastori, e per dar loro modo di partecipare, la consueta festa del 13 giugno per S.Antonio di Padova era stata spostata al rientro della transumanza. La transumanza,  rappresenta  il movimento stagionale del bestiame, era un’attività fondamentale per le comunità rurali come quella di Trevi Nel Lazio, che conserva tracce evidenti di questo passaggio, che sono state motivo di studio e la sua riuscita era legata alla protezione divina.  Studio realizzato dalle stesse ricercatrici Sara Carallo e Francesca Impei della Società Geografica Italiana “Transumanze nel Lazio: la Valle di Comino e i Monti  Simbruini” , presentato a Trevi Nel Lazio nel 2023, e includeva l’importante ruolo delle tradizioni come la processione di Sant’Antonio nella comunità trebana. In questi giorni, il fatto è diventato momento di confronto tra la cittadinanza, tanto da evidenziare delle chiare contraddizioni: “Troviamo una forte contraddizione nei contenuti che la nuova associazione Hubitaree si dice portatrice presentandosi nell’evento di sabato, dal titolo: ““Giovani e Territorio, un legame da riscoprire””,  dicono che rappresentano i valori di territorio, tradizione e comunità, eppure non rispondono all’appello di Don Pierluigi, rischiando per la prima volta nella storia di Trevi nel non far realizzare la processione di Sant’Antonio. Una situazione alquanto contradditoria, quel legame che dicono di riscoprire così facendo invece lo interrompono. Noi ci auguriamo che la processione si svolga, perché è parte integrante della nostra tradizione”.