Un nuovo spazio di forza, libertà, rinascita per le donne del Municipio XI

Da lunedì 19 maggio, in via Fabio Conforto 9-11 a Roma, sono aperte ufficialmente le porte del Centro Antiviolenza “Manuela Petrangeli”. Un presidio fondamentale per sostenere le donne e accompagnarle verso l’autonomia. È il primo dei quattro nuovi centri previsti dal progetto “Violenza maschile: dall’emergenza all’autonomia”, realizzato grazie ai fondi del PN Metro Plus 2021-2027.

All’inaugurazione, momento ricco di significato e partecipazione, erano presenti il Sindaco Roberto Gualtieri, l’Assessora Monica Lucarelli e il Presidente del Municipio XI Gianluca Lanzi. Al taglio del nastro a fianco al sindaco: la mamma di Manuela Petrangeli, vittima di violenza a cui è dedicato il centro.

Sinergie vincenti

Il CAV nasce da un grande lavoro di squadra che ha impegnato nella progettazione: Roma Capitale. Dipartimento Pari Opportunità. Il Terzo Settore, guidato dall’ATS Casa delle Donne Lucha y Siesta. L’associazione SCOSSE. Fondamentale è stato anche l’apporto del Municipio XI, che ha messo a disposizione gli spazi e curato gli interventi necessari per renderli accoglienti e funzionali.

Importante punto di riferimento

Dedicato a Manuela Petrangeli, vittima di femminicidio il 4 luglio 2024, il centro vuole essere molto più di un luogo di aiuto: sarà un punto di riferimento per l’ascolto, il supporto e la costruzione di percorsi su misura per uscire dalla violenza. Offrirà servizi innovativi come strumenti per la sicurezza digitale, prevenzione della violenza online e valorizzazione delle competenze professionali delle donne.

Il centro è completamente gratuito, riservato e aperto a tutte le donne, senza alcuna distinzione. Aperto dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18, ed è collegato h24 al numero nazionale antiviolenza 1522.

Il presidente Lanzi

“Siamo orgogliosi di avere questo centro nel nostro territorio. – ha commentato Gianluca Lanzi – Anche se il dolore per la perdita di Manuela è ancora forte. Questo sarà uno spazio sicuro, aperto e inclusivo per tutte le donne”.

Il sindaco Gualtieri

Anche Roberto Gualtieri ha voluto esprimere una considerazione su questa nuova Realtà. “Grazie all’impegno collettivo, questo centro non sarà solo un punto di ascolto – ha precisato – ma un presidio attivo che combatte ogni forma di violenza, anche quelle meno visibili. E non ci fermiamo qui: stiamo aprendo altri sei centri, tra cui case rifugio e case di fuga. Due di questi arriveranno già entro l’anno nei Municipi X e VI”.

L’assessora Lucarelli

“Questo risultato – ha voluto spiegare Monica Lucarelli – è frutto di un grande lavoro di squadra tra enti, dipartimenti e associazioni. Il centro sarà un luogo vivo, attento anche alle giovanissime, capace di offrire molto più della semplice accoglienza”. Ha poi ricordato anche il progetto M.A.R.A. portato avanti da Roma Capitale.

Un altro passo importante verso una città più giusta, dove ogni donna può sentirsi protetta, ascoltata e soprattutto libera.

Foto: sito istituzionale di Roma Capitale