Adotta il gattino intrappolato nel motore della sua auto, salvato dalla polizia

polizia salva gattino bloccato nel motore di un'auto

La favola del gattino venuto dal motore

A volte la vita ci regala storie che nella loro drammaticità riservano un finale toccante, di quelli belli, a lieto fine. La vicenda del salvataggio di un cucciolo di gattino è stata riportata sul sito della polizia di Stato, forse proprio per i contorni dolci che la hanno contraddistinta.

Un minuscolo cuoricino peloso, un micetto di appena quattro mesi, smarrito nel grande mondo degli umani. Un cucciolo striato come un piccolo tigrotto, alla ricerca disperata di un rifugio, un angolo sicuro dove nascondersi dai rumori e dai pericoli si è infilato nel vano motore di un’auto in parcheggio al Policlinico Casilino. Ma quel rifugio, che sembrava sicuro, è diventato presto una trappola. Il piccolo, intrappolato tra ingranaggi e lamiere, non riusciva più a uscire.

Il pianto disperato

Il suo lamento, è arrivato alle orecchie e al cuore di alcuni passanti che hanno avvisato il Numero Unico per le Emergenze (N.U.E.). Sul posto è arrivata un’auto della polizia del Distretto Casilino di Roma con gli agenti Lorenzo, Massimiliano ed Emanuele. Individuata l’auto dov’era bloccato il micino, hanno contattato la centrale per risalire al proprietario. La Sala Operativa ha così rintracciato Graziella che era in servizio al policlinico.

Aperto il cofano

Graziella è arrivata con le chiavi della macchina e il cofano è stato aperto. Lì, tra gli elementi del motore, due occhi grandi come stelle tremolanti fissavano il mondo con timore. Lorenzo si è sdraiato sotto l’auto e, parlando con dolcezza, ha calmato il piccolo prigioniero. Con un gesti decisi ma teneri, i tre poliziotti sono riusciti a liberare il gattino.

Birillo – così lo avrebbero poi chiamato – tremava, ma era vivo. Gli hanno offerto acqua, carezze, sorrisi e persino ritratti magici con i suoi salvatori. La strada, un attimo prima grigia e silenziosa, si era trasformata in una scena d’amore collettivo.

Il lieto fine, ancora più lieto

Graziella, ancora col fiato corto e il cuore pieno, ha preso tra le mani. Birillo, con uno sguardo dolce e tremante, si è stretto a lei. Non servivano parole: lui l’aveva scelta. E lei, senza esitare, lo ha avvolto in un abbraccio che profumava di casa.

Lode agli agenti

Il piccolo viaggiatore del motore ha trovato la sua mamma umana, una casa senza pericoli e ciotole piene d’amore. L’intervento degli agenti è stato determinante e la loro abilità nel tranquillizzare e recuperare quel cucciolo ha fatto veramente la differenza.

Foto: questure.poliziadistato.it