Referendum. A Roma si può votare anche con l’attestato sostitutivo

In vista del referendum dell’8 e il 9 giugno, i cittadini nella Capitale, sprovvisti di tessera elettorale a causa di smarrimento, furto, deterioramento. Ma anche per esaurimento degli spazi destinati alle timbrature o variazioni di residenza che rendano incerta la sezione di voto. Possono scaricare, direttamente dal portale di Roma Capitale, un Attestato Sostitutivo di Voto. Tale documento consente di presentarsi al seggio ed esercitare il proprio diritto di voto senza necessità di ulteriori passaggi presso gli uffici comunali.

Questa modalità è stata introdotta per agevolare chi dovesse accorgersi solo in prossimità della data elettorale di non poter utilizzare la tessera. Costoro potranno comunque ottenere un documento valido al fine del voto. In tal modo si evitano gli accessi fisici agli sportelli del Municipio o all’Ufficio Elettorale Centrale in via Petroselli per richiedere un duplicato. La soluzione consente una notevole riduzione delle code e l’affluenza tipica dei giorni precedenti la consultazione.

L’area dedicata ai certificati

Il servizio è disponibile nell’area dedicata ai Certificati Anagrafici e di Stato Civile Online del sito ufficiale di Roma Capitale. Per utilizzarlo, è necessario cliccare su “Accedi al Servizio” e seguire la procedura guidata fino alla selezione dell’opzione dell’Attestato Sostitutivo della Scheda Elettorale.

Necessario autenticarsi

L’accesso alla piattaforma avviene mediante identificazione digitale tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Il rilascio dell’attestato è riservato esclusivamente ai cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune di Roma, sia residenti, sia registrati all’AIRE con riferimento a Roma Capitale.

Voto fuori sede

Potranno inoltre avvalersi dell’attestato anche coloro che, pur avendo residenza a Roma, si trovino temporaneamente in un altro Comune e non abbiano con sé la tessera elettorale. Oppure risultino iscritti con indirizzo fittizio che rende impossibile la consegna a mezzo servizio postale della tessera elettorale.

In particolare, il servizio si rivolge a:

  • elettori temporaneamente domiciliati fuori dalla Città Metropolitana di Roma per motivi di studio, lavoro o salute per più di tre mesi. Oppure, che abbiano presentato richiesta (accolta) per votare fuori sede.

  • appartenenti alle Forze Armate e al personale navigante in possesso di apposite autorizzazioni per il voto fuori sede.

  • cittadini residenti all’estero che abbiano scelto di votare nel proprio Comune di iscrizione elettorale, ossia Roma Capitale.

  • cittadini registrati a indirizzi virtuali che impediscono l’invio della tessera.

L’attestato può essere richiesto unicamente per uso personale, non essendo consentito inoltrare richieste per conto di terzi.

Un procedimento semplice

Dopo l’autenticazione e la verifica dell’iscrizione alle liste elettorali da parte del sistema, l’utente potrà procedere alla stampa del documento, rilasciato in formato PDF. Il servizio è naturalmente del tutto gratuito.

Il documento:

  • sarà numerato, così da poter essere collegato al titolare;

  • recherà l’intestazione o timbro digitale del Sindaco di Roma Capitale;

  • sarà valido esclusivamente per la tornata referendaria in oggetto;

  • non costituirà richiesta automatica di una nuova tessera elettorale, né ne inibirà l’emissione o l’utilizzo futuro. Pertanto, in caso di ritrovamento della tessera smarrita, questa potrà essere nuovamente utilizzata per le successive occasioni elettorali.

Ai fini del conteggio ufficiale, il presidente di seggio non dovrà includere tra i votanti l’elettore che si avvale dell’attestato sostitutivo, trattandosi comunque di un soggetto regolarmente iscritto nella sezione.

L’assessore al Personale, ai Servizi Anagrafici ed Elettorali, alla Comunicazione Istituzionale e al Decentramento Amministrativo, Giulio Bugarini, ha commentato l’iniziativa. “Abbiamo scelto, d’intesa con gli uffici elettorali di Roma Capitale di attivare questa procedura digitale negli ultimi giorni prima della consultazione per due motivi fondamentali. Da un lato, offrire ai cittadini uno strumento immediato, sicuro e autonomo per garantirsi l’accesso al voto anche in assenza della tessera. Dall’altro, alleggerire il carico operativo degli sportelli comunali, che in prossimità delle elezioni registrano un’eccezionale affluenza. Una scelta che si traduce anche in un’ottimizzazione delle risorse a disposizione dell’amministrazione”.

Fonte e foto: comune.roma.it