Roma, il progetto del nuovo Parco del Celio

Un nuovo volto per il Parco del Celio

È stato presentato con grande entusiasmo il progetto di riqualificazione del Parco del Celio, destinato a trasformarsi da semplice passaggio urbano a vero e proprio cuore pulsante della vita cittadina. Un parco da vivere, non solo da attraversare, dove si fondono armoniosamente storia, natura e partecipazione civica.

Quali interventi

Il Sindaco Roberto Gualtieri ha descritto gli interventi del progetto “CArMe – Centro Archeologico Monumentale di Roma”. Con lui, l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, e il Coordinatore del Programma CArMe, Walter Tocci. Un’idea ambiziosa per il rilancio di tutta l’area archeologica centrale della Capitale, sostenuta da 282 milioni di euro provenienti da: Giubileo, PNRR e bilancio comunale.

Tra i protagonisti di questo piano spicca proprio il Parco del Celio, al centro di un’opera di valorizzazione che segue il successo dell’apertura del museo della Forma Urbis nel 2024, la riqualificazione della storica Casina del Salvi e il lancio dei lavori all’Antiquarium.

Il costo dei lavori

Con un investimento di 2.440.000 euro in fondi giubilari, gestiti dal Dipartimento Tutela Ambientale, il parco sarà oggetto di una trasformazione profonda. Verranno rimosse pavimentazioni su 4.000 mq (di cui 2.800 lungo il tracciato del tram) e sarà completamente rinnovato il patrimonio vegetale. Per quest’ultimo, verrà osservata particolare attenzione alla conservazione delle specie autoctone.

Moltissime innovazioni ma nel rispetto dell’ambiente

Il “nuovo Parco” prevede sentieri con materiali naturali e drenanti che collegheranno i vari spazi. Creando un legame armonico tra aree verdi, reperti archeologici e poli museali. Non mancheranno scorci mozzafiato. Un Belvedere con vista sul Colosseo e una nuova passeggiata panoramica lungo l’argine del colle che affaccia su Via di San Gregorio. Sarà inoltre realizzato un collegamento diretto tra il Colosseo e il Celio. Insieme a un percorso accessibile da Via Claudia fino alla Casina del Salvi, eliminando ogni barriera architettonica.

Accanto all’ingresso principale su Via di San Gregorio, ne verrà aperto un altro nei pressi della Casina Vignola Boccapaduli, che ospiterà un centro informativo per chi desidera esplorare la via Appia partendo dai Fori.

Il sindaco

“Vogliamo abbattere la divisione tra luoghi turistici e spazi per i romani – ha dichiarato Roberto Gualtieri – e fare del Celio un’agorà moderna, viva e partecipata. Questo intervento si collega a quello sui Fori Imperiali e restituirà verde e qualità a tutta l’area. Porteremo a Roma soluzioni innovative già adottate in Europa, come i binari del tram che si integrano con il prato. Un modo nuovo di vivere l’archeologia, pensato anche per i residenti”.

L’assessora Alfonsi ha aggiunto con orgoglio: “La rinascita del Parco del Celio è un’occasione straordinaria per valorizzare il nostro patrimonio, puntando su sostenibilità, accessibilità e memoria storica. Il progetto rispetta l’anima originaria del luogo, un tempo orto botanico e vigna, con pergolati verdi e filari di vite che arricchiranno i percorsi. Un sincero ringraziamento – ha concluso Alfonsi – a chi ha contribuito a immaginare e realizzare questo intervento. È con iniziative come questa che la storia millenaria di Roma smette di essere solo ricordo e diventa motore di futuro”.

Foto: comune.roma.it