Sinner ricevuto dal Papa, porta in dono una racchetta e lo invita a giocare

Una giornata davvero indimenticabile per Jannik Sinner, il re del tennis mondiale, in piena corsa agli Internazionali d’Italia, il prestigioso Masters 1000 di Roma. Dopo aver conquistato con grinta gli ottavi di finale battendo l’argentino Cerundolo, il campione altoatesino ha vissuto un momento straordinario: un incontro speciale con papa Leone XIV.

In Vaticano

Il Vaticano ha accolto Sinner con grande calore, ricordando con un sorriso che il pontefice è un vero appassionato di tennis. Con lui, a condividere questa emozione unica, c’erano i genitori Hanspeter e Siglinde e una delegazione della FITP, la Federazione Italiana Tennis e Padel, guidata dal presidente Angelo Binaghi. Durante l’udienza privata, tenuta in un’atmosfera intima e suggestiva dietro l’Aula Paolo VI, sono stati mostrati anche i trofei conquistati dalle nazionali italiane di Coppa Davis e Billie Jean King Cup.

Il momento più divertente

Sinner ha donato al papa una racchetta da tennis e poi, con un sorriso scherzoso e un’altra racchetta in mano, Jannik ha chiesto: “Santo Padre, giochiamo?”. Il pontefice, ridendo e indicando gli oggetti delicati presenti nella sala, ha risposto: “Meglio evitare qui… ma a Wimbledon potrei scendere in campo!”.

Il dialogo tra i due è stato brillante e spontaneo. “Come va a Roma?” ha chiesto il papa, riferendosi al torneo. “Adesso siamo in partita – ha risposto Sinner con entusiasmo – l’inizio è stato tosto, ma ora con tre match alle spalle sentiamo di aver trovato il ritmo giusto”.

Non mettiamo limiti alla provvidenza

Solo pochi giorni fa, papa Leone XIV aveva ironizzato con i giornalisti sull’idea di una partita di beneficenza per le Pontificie Opere Missionarie. Una giornalista aveva detto: “Io porto Agassi!”, e il pontefice aveva risposto con una risata: “Purché non mi portiate Sinner!”, giocando sul doppio senso del cognome, che nella sua lingua d’origine infatti, il termine “sinner” significa peccatore.

Quando i giornalisti gli hanno chiesto cosa ne pensasse dell’idea di giocare a tennis con il papa, Jannik ha sorriso: “Mi mettete in difficoltà!”, ha detto ridendo. Poi ha aggiunto con sincerità: “So che da piccolo giocava a tennis, ed è bellissimo per noi sportivi sapere che il papa ama questo sport tanto quanto noi”.

Una giornata da sogno, tra sport, fede e sorrisi: Sinner non si ferma a Roma ma conquista anche il Vaticano!

Foto: Vaticano